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Copriscarpe
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D’inverno le parti del corpo che si raffreddano maggiormente sono le estremità come i piedi, che rendono la pedalata e in generale l’utilizzo della bici difficile se non scomodo. A seconda delle temperature esterne, delle condizioni meteorologiche e del proprio livello di sopportazione del freddo le scarpe invernali non bastano a tenere caldo il piede, per questo motivo occorre munirsi di un paio di copriscarpe ciclismo.
Fondamentalmente si fa ricorso ai copriscarpe quando fuori c’è molto freddo e c’è vento gelido o pioggia, quindi elementi che la scarpa per bici, anche se invernale, non riesce a fronteggiare da sola. Per proteggere i piedi da questi agenti vengono utilizzati solitamente per il rivestimento esterno il neoprene, il poliestere o il poliuretano: il primo perché garantisce un’ottima impermeabilità, una buona traspirazione del piede e un adeguato isolamento termico; il secondo e il terzo perché sono idrorepellenti e antivento.
Il tessuto più utilizzato rimane però il neoprene per via della sua elasticità e della resistenza ai graffi e all’usura; se poi prevede anche un trattamento antivento il copriscarpe in neoprene diventa senza dubbio il migliore alleato contro l’inverno. Per il rivestimento interno il tessuto più comune è invece il pile, un materiale molto leggero che però mantiene il calore e assicura una vestibilità comoda e aerodinamica.
I copriscarpe presentano una zip nel tallone solitamente dotata di guarnizione in silicone, cuciture termosaldate e il bordo superiore in silicone che ne garantiscono nel complesso un totale isolamento dal vento e dall’acqua e una migliore resistenza strutturale. I principali modelli di copriscarpe ciclismo avvolgono il dorso del piede e la caviglia lasciando scoperti esclusivamente la suola della scarpa, sotto cui passano le fasce in velcro per la chiusura.
Alcuni modelli di copriscarpe per corsa invece coprono completamente il piede, lasciando l’apertura giusto per la tacchetta dello sgancio rapido, come il copriscarpa Mavic Cosmic Pro H2O. Questo secondo tipo di modelli, nonostante presenti dei rinforzi in corrispondenza dei punti di contatto col pedale, riteniamo che sia più soggetto all’usura rispetto a quelli che non coprono la suola. Sconsigliamo l’utilizzo dei copriscarpe per camminare: in breve tempo finireste per doverne comprare un paio nuovo.
I copriscarpe mtb utilizzano esclusivamente il modello senza la suola, in modo che questo possa essere utilizzato anche per brevi tratti a piedi senza doverlo togliere. Dato un utilizzo più intensivo dell’attrezzatura, il copriscarpa mtb è realizzato con tessuti resistenti ai graffi e all’usura e presenta dei rinforzi in corrispondenza del tallone e della punta del piede che ne allungano la vita utile.
Per il ciclismo su strada i copriscarpe servono per migliorare l’aerodinamicità, dal momento che ricoprono la scarpa con un involucro più omogeneo che produce meno attrito.
Nel modello invernale è importante che siano presenti degli inserti catarifrangenti così da rendere il ciclista più visibile.
Se praticate ciclismo su strada, consigliamo i copriscarpe Castelli, Specialized, Craft e ZeroRh+. Per chi invece vuole farsi un percorso in montagna su Cingolani può trovare i copriscarpe Bontrager o quelli Mavic.