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Solitamente, chi acquista un ciclocomputer è un appassionato di ciclismo o un ciclista professionista che vuole conoscere le proprie performance. Trattandosi di dispositivi con un certo costo e con determinate funzionalità tecniche difficilmente attraggono i “pedalatori da città” o tutti coloro che usano la bici giusto nei weekend.
Quando si sceglie un ciclocomputer, bisogna assolutamente le seguenti caratteristiche:
Durata della batteria. Se volete fare un lungo allenamento o un’escursione di 2 giorni, vi servirà di sicuro un dispositivo con una batteria capiente, facilmente ricaricabile e affidabile. Che frustrazione perdere i dati di metà allenamento o non sapere quanto si è pedalato!
Misuratore della distanza e della velocità. Chi prende un ciclocomputer lo fa’ innanzitutto per conoscere la distanza percorsa e a quale velocità sta andando. Sono funzioni di base che, se non presenti, rendono un ciclocomputer inutile.
Navigatore GPS. Funzione molto utile per i cicloturisti che vogliono pianificare il viaggio e i vari percorsi da seguire. È possibile reperire le mappe dai siti dei produttori, dalle community in rete (tipo Bikeitalia) o realizzarle da soli attraverso software gratuiti forniti dalle stesse aziende produttrici o da terzi, come Google Earth.
Schermo. Benchè la maggior parte degli attuali ciclocomputer utilizzi gli schermi LCD colorati, per chi volesse utilizzarli per attività all’aria aperta consigliamo gli schermi a scala di grigio, che risultano leggibili anche in caso di luce intensa.
Misuratore della frequenza cardiaca. Indispensabile per gli agonisti e gli appassionati ma superfluo per chi utilizza la bici a scopo ricreativo, se il misuratore della frequenza cardiaca è comunque già integrato male non fa. Perché funzioni, il rilevatore richiede l’utilizzo di una fascia pettorale dotata di un apposito sensore, che si collega via Bluetooth tramite tecnologia ANT+.
Misuratore della potenza (della pedalata). Trova interesse prevalentemente nel mondo sportivo, dal momento che misura la forza in Watt generata dalla pedalata del ciclista: un'informazione utile per chi sa interpretare i dati.
Rilevatore della frequenza di pedalata. Di maggiore utilità per un professionista, questo sensore monitora la frequenza di pedalata e permette di capire se la cadenza è ottimale o se potrebbe essere migliorata. Sia questo che il misuratore della velocità richiedono due sensori, uno da installare nella pedivella destra (nel caso di ruota posteriore, sennò in uno stelo per la ruota anteriore) e l’altro sui raggi.
Rilevatore della pendenza del terreno. Permette di conoscere in tempo reale la pendenza della salita o della discesa che si sta affrontando. Questa funzionalità è presente nei ciclocomputer più moderni.
Altimetro barometrico. Fornisce dati precisi sull’altezza raggiunta. Tra tutti, è di sicuro l’elemento meno importante.
Il ciclocomputer si può montare in due modi: o tramite una staffa da attaccare al manubrio oppure direttamente sull’attacco del manubrio.
Garmin, Sigma e Pola sono le principali case costruttrici. Se state cercando un ciclocomputer e non sapete quale scegliere, contattate il nostro servizio clienti. In base alle vostre esigenze cercheremo il ciclocomputer più adatto a voi!
Esistono due tipologie di navigatori GPS, quelli stradali e quelli portatili.
Dato che i GPS stradali altro non fanno se non condurre da un punto di partenza a uno di destinazione prestabiliti senza possibilità di personalizzazione e di salvataggio del percorso, o di utilizzo di un percorso utilizzato dall’utente, ci soffermeremo sulle caratteristiche del navigatore GPS portatile.
Qualsiasi GPS per bici, sia che sia economico o di fascia alta, deve possedere queste funzionalità:
Cartografia stradale: deve poter prevedere le cartine stradali di una certa zona.
Guida visiva e vocale: deve svolgere fondamentalmente la funzione di navigatore e dunque guidare verso la destinazione, sia che sia basata su un percorso creato dall’utente o pre-calcolato dal sistema. Consigliamo i GPS portatili con uno schermo grande, perché permettono di recepire tutte le informazioni importanti in un colpo d’occhio, senza dover distogliere lo sguardo per troppo tempo.
Registrazione e modifica del percorso: per gli appassionati di cicloescursionismo ma anche per i professionisti, può risultare interessante conoscere il percorso seguito e le sue caratteristiche morfologiche.
Uso, creazione o gestione di itinerari personalizzati (creati dall’utente o da altri): un buon navigatore GPS portatile deve garantire l’utilizzo o la creazione di percorsi personalizzati, che possono essere creati dall’utente o da altre persone.
Oltre alle funzionalità sopra elencate, quando si cerca un GPS occorre verificare che il segnale sia affidabile e che la sua velocità di agganciamento al dispositivo sia buona. I migliori modelli sul mercato ci impiegano pochissimi secondi e permettono di mantenere il segnale anche nelle zone coperte. Un aspetto non di poco conto, soprattutto per chi ama andare ad esplorare nuovi percorsi in montagna.
Ci sono poi i modelli più sofisticati che oltre al GPS misurano la frequenza cardiaca, la pedalata e altre informazioni utili a chi vuole migliorare le proprie performance sportive.
I migliori navigatori GPS portatili sono Garmin, Sigma, Polar e VDO. I prezzi variano in base alle caratteristiche tecniche, perciò se siete amatori, vi consigliamo un modello economico che svolga le funzioni principali; ad un professionista invece potrebbe tornare utile o un modello più completo, o un insieme di dispositivi composto da navigatore GPS, cardiofrequenzimetro e ciclocomputer per fare in modo che ciascuno svolga una determinata funzione.