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Se vuoi andare a fare cross country, enduro o trekking con la mtb, allenarti con la bici da corsa o pedalare spensieratamente in città con la bicicletta da città senza riempirti di acqua o fango, dovresti munirti di buoni parafanghi bici.
Se invece intendi fare cicloturismo ti serviranno senza dubbio dei portapacchi bici su cui caricare le tue borse per bici con tutto l’occorrente.
I parafanghi bici proteggono dagli schizzi d’acqua e di fango o dalle pietruzze lanciati in aria dalla ruota in fase di rotolamento, evitando quindi di sporcarsi o di farsi male.
I modelli di parafanghi si suddividono in 3 categorie, ciascuna delle quali si adatta ad un utilizzo diverso della bici.
Di forma più aerodinamica rispetto agli altri modelli, i parafanghi bici da corsa evitano il più possibile di creare attrito con l’aria. Sono pensati per gli appassionati di ciclismo che si vogliono allenare anche con la pioggia, senza però ricoprirsi di sporcizia e fango. Le dimensioni sono quindi ridotte rispetto ai parafanghi per citybike e utilizzano il più possibile la plastica, così da risparmiare peso e si montano direttamente sul telaio.
I parafanghi mtb non assicurano una copertura completa dagli schizzi, ma almeno evitano il grosso dello sporco. Questi parafanghi sono progettati per essere più solidi e più resistenti alle sollecitazioni quali sobbalzi, urti e possibili torsioni.
Visto l’uso intensivo della bici, i parafanghi mtb non devono toccare la ruota, per questo motivo quelli posteriori non vengono montati sul telaio della bici come negli altri modelli, ma sul cannotto sella.
I parafanghi anteriori invece si distinguono per le dimensioni: sono molto più piccoli rispetto a quelli per bici da corsa perché non devono in alcun modo intralciare la pedalata o agganciarsi ad appigli esterni durate le sterzate. I modelli più diffusi di parafanghi anteriore per mtb sono quelli Marsh Guard, mascherine che si montano tramite fascette sull’archetto della forcella, poco sopra gli steli dell’ammortizzatore. Sono di dimensioni molto ridotte, ma sono perfetti per proteggere gli steli e le altre parti meccaniche della bici dal fango, riducendo così la frequenza delle manutenzioni.
In commercio si possono trovare anche dei modelli più grandi, appositamente studiati per la MTB, che si montano sopra gli steli in corrispondenza dell’archetto.
I parafanghi citybike coprono gran parte della ruota, evitando che gli schizzi di acqua o di fango finiscano addosso al ciclista.
Alcuni modelli si montano mediante fasce regolabili, mentre gli altri (quelli più diffusi) presentano una struttura più solida composta da diversi montanti in acciaio. I parafanghi anteriori si fissano agli occhielli della forcella, mentre quelli posteriori ai fori del telaio. Questo secondo modello risulta più stabile in caso di urti e garantisce una maggiore copertura dagli schizzi.
Ai parafanghi citybike è possibile inoltre applicare delle luci per bici, come ad esempio un fanalino o un catarifrangente, così da segnalare meglio la presenza del ciclista.
I migliori parafanghi bici sono quelli realizzati da Marsh Guard, Topeak, Mucky Nutz e Specialized. Scegli dal nostro catalogo il modello più adatto alle tue esigenze.
Se vuoi portarti appresso tutto l’occorrente per il cicloturismo o se ti serve un appoggio per oggetti di uso quotidiano come il giornale o la spesa, è il caso di montare sulla tua bicicletta dei portapacchi anteriori e/o posteriori.
Quando si sceglie il portapacchi, la prima domanda che bisogna porsi è “Quanto deve portare?”. Non esiste una risposta universale, tutto dipende da cosa ti serve per il viaggio e, cosa di non poco conto, quanto il viaggio deve durare. Per gite di pochi giorni potrebbero bastare due borse, una caricata sul manubrio e un’altra in spalla; per viaggi di durate superiori ai 7 giorni invece iniziano a dover servire più oggetti: per esempio tenda, sacco a pelo, tanta acqua, generi alimentari, fornello, cambi di indumenti e così via. Al crescere dell’inventario, cresce di pari passo l’esigenza di spazi in cui riporre questi oggetti e quindi cresce la dimensione delle borse per bici.
A ciò aggiungiamoci che tutti i portapacchi non sono uguali: ci sono quelli che supportano il montaggio di borse laterali e quelli che non possono; quelli che possono reggere massimo 10 kg di peso e quelli che possono arrivare anche a 40 kg; quelli anteriori e quelli posteriori, che presentano strutture e possibilità di carico diverse.
Tenuto conto di queste differenze, possiamo distinguere i vari modelli di portapacchi in base alle loro destinazioni d’uso.
Solitamente in dotazione nelle bici da città, è posto nella parte posteriore del mezzo. Con una portata di massimo 7-8 kg, consente di trasportare piccoli carichi come la spesa o uno zaino con qualche libro dentro. A seconda dei modelli, può essere previsto o meno uno spazio per la luce o il catarifrangente, che possono o no essere incluse insieme al portapacchi.
Per chi vuole fare un viaggio, il portapacchi inizia ad essere considerato con più attenzione. Deve infatti poter trasportare carichi i cui pesi possono oscillare da pochi chili fino a 30 massimo 40 kg.
I portapacchi per cicloturismo, più di quelli per uso “cittadino” devono presentare degli spazi appositi per le luci, pena la scarsa visibilità del cicloturista nei percorsi a scarsa visibilità.
Recentemente stanno ricomparendo bici con il portapacchi solidale, quindi non più un corpo estraneo attaccato alla bici, ma un elemento facente parte del telaio, che garantisce sia a sé che al telaio stesso maggiore robustezza e stabilità. Per capirci, la famosa Graziella aveva il portapacchi incorporato.
La maggior parte del peso viene scaricato sul portapacchi posteriore; non conviene invece sovraccaricare il manubrio perché un peso consistente potrebbe compromettere la stabilità della bici e rendere più faticoso manovrarla.
I migliori portapacchi bici sono quelli Topeak, Specialized, Trek e RMS; tutti disponibili nel catalogo online di Cingolani.