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Pedali e tacchette - ERGON
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I pedali bici sono uno dei tre punti di contatto con la bicicletta, per questo motivo sono capaci di influenzare positivamente (o negativamente) il confort di pedalata e le proprie performance.
Dal momento che tramite i pedali viene trasmesso il moto è essenziale che questi forniscano un appoggio efficace capace di far imprimere al piede una forza adeguata senza dispersione di energie. Per questo motivo la maggior parte dei pedali in commercio è dotata di un sistema di aggancio con sgancio rapido, che permette di ancorare saldamente il piede assicurando così un movimento più fluido e più efficiente.
I pedali bici sono composti da corpo, asse e, nel caso di quelli automatici, un sistema di aggancio.
Il corpo è la parte più visibile del pedale su cui viene scaricata la forza applicata nella pedalata, per questo viene realizzata con materiali molto resistenti e leggeri come l’alluminio o la fibra di carbonio. Nelle bici da città e nei modelli più economici di pedali vengono invece utilizzati la plastica dura e l’acciaio, che rendono appunto questo componente meno costoso, più pesante ma comunque funzionale. Nei modelli più orientati al mondo della competizione notiamo come il corpo sia molto ristretto, ridotto praticamente al solo attacco, così che la maggior parte del suo lavoro venga demandata alle suole delle scarpe bici. Questa soluzione comporta un notevole risparmio di peso, tant’è che i modelli più evoluti come i pedali Look Keo Blade Carbon pesano complessivamente 180 grammi.
Nei pedali mtb flat notiamo la presenza nel corpo pedale di piccoli denti o puntine che affondano nella suola assicurando così una maggiore presa della calzatura (e dunque del piede) comportando una minore dispersione della spinta.
L’asse è invece la parte del pedale che viene fissata alla pedivella, è inserito nel corpo e contiene al suo interno dei cuscinetti a sfera che permettono al corpo pedale di ruotare liberamente sul perno mantenendo in ogni punto della pedalata una posizione parallela al terreno. I pedali vengono avvitati in senso contrario al moto in modo che non si allentino durante la pedalata.
I materiali più utilizzati sono l’alluminio o il titanio nei modelli top di gamma, mentre in quelli più economici troviamo ancora l’acciaio, più pesante degli altri due anche se svolge comunque bene il suo compito.
Il sistema di aggancio dei pedali bici, se prima era utilizzato esclusivamente nel mondo del ciclismo su strada, ora lo ritroviamo anche nei pedali mtb. L’attacco con sgancio rapido fornisce stabilità del piede assicurando così una maggiore fluidità della pedalata e un utilizzo più efficiente delle energie, con conseguenti miglioramenti sulla resa del mezzo.
L’attacco pedale richiede l’utilizzo di scarpe bici apposite dotate di una tacchetta fissata alla suola che viene ancorata al pedale grazie ad un sistema ad incastro. Per lo sgancio basterà ruotare il piede verso l’esterno o verso l’interno di alcuni gradi. Nei modelli più recenti è possibile regolare anche la forza e la libertà angolare.
Una taratura della forza permette di regolare la quantità di forza necessaria per azionare la molla che comanda il sistema di ancoraggio della tacchetta. Uno sgancio più facile richiederà meno energie rendendo il procedimento più facile (e forse più pericoloso); discorso inverso vale per una regolazione più “dura” della molla.
La libertà angolare misura invece la libertà di movimento del piede sul piano del pedale senza che questo ne provochi lo sgancio. L’introduzione di questo accorgimento permette ai ciclisti di avere un minimo di movimento del piede sul piano orizzontale (oltre che verticale), evitando così il rischio di infiammazioni tendinee.
In commercio troviamo principalmente due tipologie di pedali, quelli flat e quelli SPD, a cui però si aggiunge un terzo modello ibrido composto da un’unione dei due modelli sopra citati.
I pedali flat, in inglese piatti, sono il modello più diffuso e più conosciuto. La loro struttura è molto semplice perché si compone di un perno e di un corpo piatto dotato di pin per il grip della calzatura e privo di aggancio, che rendono il piede libero di muoversi e di sollevarsi. Date queste caratteristiche, è facile capire perché questo modelli sia molto diffuso nei pedali mtb e in quelli per bici da città.
I pedali flat presentano diversi vantaggi, tra cui:
Scarse manutenzioni richieste. Possono consistere giusto nella sostituzione dei cuscinetti o dei pin nel corpo pedale.
Maggiore superficie di appoggio. Non avendo un sistema di aggancio, questi pedali richiedo una superficie adeguata su cui imprimere la forza per la pedalata.
Libertà del piede. Grazie sempre all’assenza di un attacco, il piede è libero di muoversi sul pedale ruotando o alzandosi.
Versatilità. I pedali flat possono essere usati con qualsiasi tipo di calzatura.
Ci sono però anche degli svantaggi, come il minor contatto in condizioni di fango scivoloso o tratti molto sconnessi che con le vibrazioni e gli urti trasmessi potrebbero far perdere al piede la sua presa, o ancora l’eccessiva libertà di movimento del piede, che se da una parte può essere di aiuto dall’altra invece potrebbe rivelarsi uno svantaggio, dal momento che la mancanza di un punto di aggancio fisso permette ai piedi di posizionarsi sui pedali in posizioni diverse causando possibili infiammazioni alle articolazioni e sprechi inutili di energie.
I pedali SPD (Shimano Pedaling Dynamic), detti anche automatici o a sgancio rapido, si caratterizzano per la presenza di un sistema di aggancio nel corpo pedale che permette di mantenere il piede saldamente ancorato.
Tra i benefici derivanti dall’utilizzo di questo modello ricordiamo:
Migliore trasmissione della potenza. La tacchetta della suola è fissata in un punto preciso del piede che permette di imprimere sul pedale tutta la forza muscolare della gamba, evitando quindi dispersioni di energie.
Migliore pedalata. Avendo il piede ancorato, è possibile trasmettere un moto più fluido e costante che sfrutti anche i punti morti della pedalata, come la risalita del piede (fase non sfruttabile dai pedali flat).
Maggiore feeling con la bici. Essendo ancorati al mezzo, ciclista e bici diventano un tutt’uno portando a dei benefici in termini di confort e di reattività agli stimoli.
Con riferimento agli svantaggi, senza subbio questo tipo di pedale richiede maggiori cure perché le molle e le forche di cui si compone soffrono l’acqua, la polvere e il fango; inoltre esige l’utilizzo di calzature apposite, precludendone dunque l’uso in contesti d’uso differenti.
Per chi volesse un pedale polivalente, ci sono poi i pedali ibridi, ossia pedali dotati di facce non speculari che da un lato presentano il modello flat e dall’altro lo sgancio rapido. È una tipologia molto apprezzata da chi pratica cicloturismo perché permette di scegliere quale tipologia utilizzare in base al percorso.
Sono perfetti anche per chi vuole approcciarsi ai pedali SPD, dal momento che consente di passare alla tipologia flat in qualsiasi momento.
In base alla disciplina praticata potrebbe essere richiesto l’utilizzo di una tipologia di pedale piuttosto che un’altra.
Su Cingolani troverete modelli di pedali bici specifici per ogni disciplina dei migliori marchi, come i pedali Look, Shimano, Crankbrothers, Azonic e VP Components.